giovedì 29 marzo 2012

FUMETTO A BEIRUT PER TUTTI!

No, non è per tutti, ma è aperto a tutti, o a molti.
Fate fumetti o aspirate a farli? Vi piacerebbe esporre in Libano, a Beirut? Volete fare uno stage a maggio o giugno a Beirut, a Baalbek, a Tripoli o a Tyr?
Il Libano vi farà incontrare i suoi autori di fumetti, giovani e esperti.

Entro il 13 aprile occorre mandare la domanda di partecipazione con un proprio portfolio digitale o cartaceo (ma io consiglierei digitale, viste le poste).
LET'S COMIC 2012




e il bello della rete è che me lo ha fatto conoscere una giovane illustratrice che lo ha frequentato l'anno scorso e che attualmente vive in Giordania. Da lì frequenta il corso di illustrazione online che è partito da un paio di settimane e che si è aggiunto ai nostri corsi di fumetto.

Dunque se siete pantofolai iscrivetevi al corso base di fumetto o sceneggiatura (andate qui) e se siete viaggiatori provate a volare in Libano (ah i meravigliosi cedri del Libano!) e cliccate qui.
A questo serve ComicOut e questo vuole fare: muovere persone, aprire frontiere e sguardi, promuovere contatti e fumetti!

E troverete presto (su Scuola di Fumetto) altre notizie interessanti come il concorso Reality Draws.


domenica 25 marzo 2012

RECENSIONI,SEGNALAZIONI, INFORMAZIONI

Sono un poco schizofrenica... chi me lo ha fatto fare di aprire un blog di fumetto, oltre a quello di cucina e letture, oltre a quello quasi quotidiano di disegno... ecc e proprio prima di aprire questo nuovo per ComicOut, che dovrebbe aggiornare su quello che fa e vuol fare l'Associazione Culturale omonima?
Chi me lo ha fatto fare che ho l'animo diviso in due e dove scrivo una cosa e dove un'altra...
Qui ho parlato di recensori. Recensori e critici, forse. No, mi ero fermata a recensori, pernsando a chi è ascoltato e a quanto contino le varie critiche.

I lettori si dividono in gruppi grossomodo così:
A) quelli che fanno da soli, scoprono le cose in libreria , fumetteria e sulle pubblicazioni di servizio (in carta)
B) quelli che in rete seguono dei forum, ne discutono con amici e gente di cui sanno i gusti, senbbene con nessuna autorità in materia (e succede in rete e dal vero)
C) quelli che seguono alcuni precisi recensori o critici, ma anche se simili a loro per gusti, senza obbedire ciecamente.
D) Quelli che badano soprattutto alle segnalazioni, ai generi, ai temi trattati, che curiosano un po' ovunque.
E) quelli che alla fine preferiscono le (dis)oneste scehde degli editori.

E su questo tornerò ancora, perché sono convinta che occorra sapere prima di tutto che cosa esce. Poi che il potenziale lettore proceda in genere per autori, personaggi, generi, stili...

Poi magari alcuni pareri particolarmente positivi possono convincere, ma molto fanno gli "assaggi" di alcune pagine.

Invece sul blog di Fumi e fumetti, ho parlato di informazione.

Quanta gente interessata al fumetto, al disegno, all'illustrazione, e che sta a Roma e dintorni sa che domenica prossima c'è Edmond Baudoin all'Auditorium? (e quanti sanno che qui si possono poi ascoltare gli interventi di autori come Gipi, Staino, Manara, Mnoz?)
Eppure è un autore importante e che travalica i confini del fumetto.
Non perché fumetto sia limitante, ma perché i lettori di fumetto e in più gli appassionati di illustrazione e pittura e disegno sono di più, sono vari, sono tanti.
Ma non lo sanno.
Gli spettatori dell'Auditorium sono musicofili, quelli informati attraverso il giro fumettistico sono poco raggiungibili... il mondo così pieno di collegamenti e link, mi pare ancora chiuso in scatolette. La rivista generalista scompare, perché in un mare magnum di informazioni, raggiungere quelle che interessano è difficile, così si va a bazzicare tra i propri interessi, selezionandoli.

In giorni in cui pare che la parola graphic novel (e ormai anche graphic journalism) siano chiavi che spalancano porte, in realtà ancora chi fa fumetti, graphic novel, graphic journalism si sente relegato in isolotti circondati da molta acqua.

Come fare intanto per essere ben informati noi (e qui rendo grazie al sito Afnews, al momento il più aggiornato e aggiornante). Mi chiedo se non bisogna fare quacosa di diverso, una mega bacheca, unendo le forze e attirando l'attenzione dei giornalisti e dei fruitori.
Intanto in questi giorni annuncerò un po' di cose qua, e chi ne ha da annunciare (tra corsi, concorsi, manifestazioni, incontri, conferenze... non libri eh, alrtrimenti il blog scoppia) mi mandi una mail al solito indirizzo: lascarpa(at)scuoladifumetto.com

Ma soprattutto aspetto idee, suggerimenti, alleanze.

Per ora, un autore che mette tutti d'accordo, pubblicato da Coconinino-Fandango

e anche Einaudi

disegnatore, romantico, politico e grande comunicatore su carta, ma anche dal vivo. Vi ricordo chi è Edmond Baudoin:


e che racconterà il suo disegno disegnando...

martedì 20 marzo 2012

AUTORI x ComicOut - Muñoz

L'altro giorno (domenica 18) José Muñoz è venuto a Roma a parlare con il pubblico, all'Auditorium (dove presto parlerà Edmond Baudoin). Una lezione bellissima di cui parleremo presto, qui o su Scuola di Fumetto.
Al seguito della lezione dediche e, l'indomani, un'intervista approfondita e come sempre con José, piena di riflessioni e sorprese.
Alla fine ci ha dedicato un disegno. Un augurio a ComicOut!
 Grazie José.
José Muñoz per ComicOut

E noi lavoreremo, perché il fumetto abbia forza, riconoscimenti, diffusione e qualità.

mercoledì 14 marzo 2012

INSEGNARE senza salire in cattedra

José Muñoz non è tipo che sale in cattedra di sicuro, perciò si siederà sulla poltroncina rossa dell'Auditorium a Roma (domenica 18 h. 18) e parlerà.

Parlerà tanto e ci racconterà che cos'è il fumetto per lui, come muove il pennello o il pennino per tracciare segni che restano indelebili. Graffi profondi quelli ha lasciato nelle anime di tanti lettori.
José Muñoz è uno dei pochissimi disegnatori, che pur avendo sempre lavorato con sceeneggaitori (storica la sua accoppiata con Sampayo, ma poi con tanti, tra cui lo scrittore Chatwin) è sempre e comunque autore completo, assieme allo scrittore. 
Come può un disegno scrivere?

Glielo chiederemo, ma a questo forse non saprà rispondere, perché lo fa, ed è lui, e basta.
Glielo chiederemo per un'intervista che verrà pubblicata tra un paio di mesi su Scuola di Fumetto, dove ancora non era mai apparso per una strana pigrizia italo-argentina (italiana mia, argentina sua). Ci siamo detti tante volte: ci sentiamo, facciamola questa intervista, pubblichiamo i tuoi schizzi... sì sì
E poi ci si incontrava di nuovo, a Napoli o ad Angouleme, e si prometteva di nuovo.
E non si può sapere di più se non quello che rivelano i suoi originali, densi di china e macchiati di bianchetto, per coprire gli spruzzi che il pennino, usato con tanta forza, getta sulla carta.

Ora viene e si gioca in casa.
Se siete a Roma non mancate. Le cose che dice josé servono sempre, sia che siate lettori o disegnatori o aspiranti fumettisti o argentini lontani o curiosi di graphic novel.
Che lui la faceva già. Che cos'era Alack Sinner (con i testi di Sampayo) se non un romanzo giallo grafico? Anzi un noir, che il nero spalmava la pagina di dolori, paure, notti insonni.

Avere Muñoz davanti è come vedere un artista del tango ballare.

Ma la musica è l'inchiostro. 
Se state lontani da Roma potrete ascoltare il suo parlare un po' di tempo dopo, sul sito... ma se potete venire  a vederlo, ne vale la pena.
Per capirne di più leggete qua.
lo ricordo anche su fumi e fumetti...

E se amate l'inchiostro nero, se pensate che sarebbe bello conoscere eredi di Pratt che hanno saputo emanciparsi e creare nuovi segni, allora il 1° aprile venite all'incontro di Baudoin, coetaneo e affine a Muñoz, Baudoin non racconta il noir, lui spacca il cuore e cerca la via della dolcezza, ma con l'inchiostro più nero del mondo. Lui vi farà diventare disegnatori annche se non volete...

martedì 13 marzo 2012

APPUNTAMENTI

Le fiere a primavera fioriscono un po' ovunque.
Il problema è gestirle tutte...
Quanti lettori vorrebbero correre di qua e di là per incontrare un autore o vedere degli originali, o farsi dedicare un'ultima edizione? Parecchi, poi però ognuno si muove nella sua zona, tranne per fiere grosse, ed ecco perché le zone fanno nascere dai paesi e città piccole ma succose manifestazioni, che attirano il pubblico più o meno locale.
Le fiere più grandi poi, poggiano su uno zoccolo duro e festante di cosplayer, che sono più pronti dei lettori a spostarsi anche di parecchio, una comunità itinerante che trova vita e ragion d'essere proprio in questi momenti d'incontro.
Non è lo stesso per i lettori, che devono entrare pagando nelle mostre-mercato, per comprarvi le novità o volumi che non trovano in provincia.
Gli editori (come i lettori), sono dunque quelli che più faticano a reggere l'invito a tante Fiere del fumetto, mostre-mercato. Ed è un peccato, perché stare alle fiere porta il contatto con i lettori fedeli, con quelli un po' casuali e con potenziali lettori,  e dunque offrono non solo uno spazio di vendita, ma anche di incontri e di stimoli per nuove idee.
Qualcosa va dunque rivisto, in questa lunga catena festivaliera, per rendere più vive e belle tutte le fiere e le mostre.


Intanto il prossimo weekend (16-18) noi saremo a Milano a CARTOOMICS , proprio a presentare ComicOut, i corsi online , COMICSweb e altri progetti editoriali, come Scuola di Fumetto. 
Ci trovate in A67 (Cartoomics Boulevard, vicino a l'Agorà)!
Quest'anno Caroomics dedica una mostra a Diabolik, e noi su Scuola di Fumetto ne abbiamo pubblicato un succulento sketchbook...

Da venerdì a sabato sarò presente in fiera di persona (ma lo stand c'è anche domenica in piena efficienza e con ottimi standisti), per rispondere a domande sul fumetto e su dove andiamo, e sulle nostre attività, sia ai curiosi e affezionati lettori, che a giornalisti (speriamo), incontrando, come già è successo a BilBOlbul, amici del settore, perché è assieme che si possono fare progetti e cambiare le cose.
Sabato inoltre, poiché dividiamo lo stand con la Struwwelpeter, troverete Adriano Carnevali  che dedica i suoi Ronfi e Alfredo Castelli  che vi omaggia di omini bufi sui sui libri, Fantômas (anche su Fantômas c'è una mostra in fiera... siamo veramente "in"), Omino Bufo e Fumettisti d'invenzione...
Insomma se siete da quelle parti venite a trovarci.




E DOMENICA 18... e sì, e se non siete vicino a Milano ma di Roma e dintorni... 
José Muñoz talk! e vi fa una lezione dal vivo all'Auditorium di Roma... ma vi dico meglio e di più domani.

domenica 11 marzo 2012

Addio a MGP

E successo solo da qualche ora, Maria Grazia Perini, donna del fumetto (anima viva di Eureka e poi per vari anni direttrice del Corriere dei piccoli, e prima di Snoopy) è morta questa mattina.
Da un anno una grave malattia l'ha vista lottare con tutte le sue forze.
In questo periodo luttuoso, la morte di Maria Grazia Perini ( che i più giovani, che leggevano 20 anni fa il CdP ricorderanno con la firma di "Puccetta") sembra segnare ancora più pesantemente la chiusura di un'epoca. 
Il XXI secolo del fumetto sta iniziando adesso, adesso si è chiuso il XX. 
Che cosa succederà a questo mondo di carta (e schermi)? Chi saranno ora i lettori, i gli autori i nuovi editor?

Addio Maria Grazia. 
Ho lavorato con te e, anche quando dissentivamo, avevamo in comune unghie e spalle forti. Una lottatrice, ma discreta, che non ha mai avuto manie di grandezza e di presenzialismo, ci ha lasciati così. Anche questa volta tenendosi un po' in ombra, morendo il giorno dopo di Moebius.
Grazie per tutto.

Qui ne parlava due anni fa Luca Boschi.

Qua una sua recente intervista.

sabato 10 marzo 2012

Tutto si interrompe se muore Moebius

Ogni gesto che stavate facendo, qualsiasi notizia stavate twittando, tutto si ferma per qualche ora. È da poco che la notizia della morte di Moebius è stata data e subito la rete ne è piena.
Per vederene cose andate qui.

Da qualche anno sapevamo che Moebius era ammalato. Anche andare a intervistarlo mi creava problemi.
Ora è presto per parlarne, ma non si è mai smesso. Moebius Giraud è stato uno degli autori che ha segnato il tempo, lo ha cambiato, lo ha seguito.
qui è giovane in USA
Ne ho scritto su Fumiefumetti, perciò non mi ripeto qua. Andrea Leggeri lo ha subito segnalato con semplice gesto su Scuola di Fumetto.
Come ComicOut (che intendeva tra l'altro ripubblicare la sua autobiografia edita in precedenza da DeriveApprodi) voglio solo segnalare come ogni media e ogni Paese ne parli. Dal Giappone alla Spagna, Moebius ha avvicinato tutti, lavorando, imparando, insegnando con ogni prodotto del fumetto in cui potesse infilare la sua visione, creare nuovi mondi.
Sappiamo che il fumetto è poco spesso sui giornali o alla tv, e se ne parla per generi e contenuti piuttosto che per autori. Graphic novel, graphic journalism, shoà, cancro, delitti di mafia... il contenuto vince sulla forma.
Moebius ha fatto il contrario, la forma è stata contenuto, lo ha palsmato. Le storie hanno avuto forma di farfalla e di elefante, non di giallo, di noir, di western, di evento storico o sociale.
Moebius è andato controcorrente sempre, ma ha creato corrente. Così che oggi, 3 o 4 ore dopo la sua morte ne parlavano tutti grandi quaotidiani e magazine online, come succede solo per i grandi personaggi popolari e dlela cultura paludata, ai divi della musica e ai letterati o scienziati famosi.
Pensiamoci.
È importante.

E diciamo grazie anche di questo a Gir, Giraud, Moebius, uno e trino, uno degli dei del fumetto.


guardatelo disegnare, ascoltate.
Dedico questi video a tutti gli allievi di fumetto, dei nostri corsi online e anche no
http://www.youtube.com/watch?v=bfSV-Fdhm-0&feature=endscreen&NR=1
http://www.youtube.com/watch?v=tO1pWFcNbJg&NR=1&feature=endscreen
o qua: http://www.youtube.com/watch?v=-C464r1lfVo&feature=related
e nel 2009 http://www.youtube.com/watch?v=u7oqwMi8qi0&feature=related

giovedì 8 marzo 2012

Proposte (1)

Voglio creare un blog roll di link di recensori... ecco perché le domande su questo tema. Ma che ne è venuto fuori? Che ci badate poco, che ci sono recensori "ufficiali" (che poi spesso di recensioni ne postano poche) e alcuni – pochi – personali.
Allora forse basta segnalare il libro... o se recensione è dovrebbe esserlo in modo approfondito, critico... e chi fa la critica in rete? Chi la fa davvero?

Ecco, ho appena fatto un post di quasi recensione su fumiefumetti a parlare di Bacilieri e Salgari, e sotto si sono aggiunte note, hanno scritto pareri. Così forse la recensione si amplia... ma come sapere se i gusti coincidono? O travilichiamo i gusti?
Chi fa davvero critica (anche se magari di rado) in rete?
Io qualche idea ce l'ho.
Ma vorrei sentirne altre.
E anobii, lo seguite? vi serve?
Come decidete che un libro vada letto, o almeno guardato per capire se...? Come sapete se è uscito? e, dopo, dove lo compate?

Qualche rispota libera, poi magari metto il questionario....

e grazie mille.
Lo scopo non è a fine mio (ma anche sì) è per capire come fare in questo mondo del fumetto, e per il fumetto...

martedì 6 marzo 2012

MESCOLANZE da BilBOlbul (1)

I festival e fiere e cose di fumetto, avevano una volta la valenza di divertimento, relax e cultura (fumettistica) per me.
Non so se sono cambiate loro, ma certo sono cambiata io, perciò alle fiere mi affanno, faccio e vedo cose interessanti, incontro gente ma non mi rilasso più e mi diverto di meno.
Finiti i tempi in cui tutta lucca Comics stava nella piazza del Giglio (forse in mezza piazza) contenendo in un tendone tutta l'editoria italiana, da Bonelli a Frigidaire e persino le Strix... finiti quei tempi in cui la sera suonavano la chitarra Pratt e gli altri.
Io poi sono invecchiata peggio di loro (ma erano un po' più giovani) e mal reggo le serate di vita e musica a palla e fiesta-fiesta. 
Io alle fiere lavoro. Le mostre le vedo spesso di corsa, ma me le gusto ancora, però in fiera son carica di doveri e impegni, anche belli, ma sto al palo.
A Bologna, a BilBOlbul no. Perché il mercato non c'è. Il banco (ristretto a un numero di libri che più o meno riguarda le mostre) è gestito dalla mostra, al massimo devi fare qualche presentazione, qualche intervista o delle dediche. E io non dovevo lavorare!!!!!!
In realtà gli impegni ci sono, ma non sono strappati con le unghie alle ore di stand e incontri dovuti, li rubi facile, magari vedendo le mostre, e son più fruttuosi di contatti e idee, perché si sorseggia o si mastica senza correre (troppo).
Per ComicOut a Bologna i contatti sono stati interessanti. Chiacchiere per ora, ma molte persone e gruppi con cui interagire. 
E poi mi sono divertita e ho incontrato vecchi amici e superamici.
per esempio...
Ecco dunque un bel ritratto di Adriano Carnevali con ci ho visitato la mostra di Attak  e che qui posa sotto un'effige particolare di Tintin e Milou.

Infine una foto-ricordo dell'incontro tra Carnevali e i Superamici, che hanno fatto per l'occasione una versione superamica dei Ronfi di Adriano, di cui sono figli (dei ronfi, non di adriano) e fan.

Questo è solo un veloce modo di evidenziare come gli scambi, i contatti, le mostre, gli incontri, le genrazioni... possano creare nel fumetto immagini poetiche e surreali...
« [...]bello come la retrattilità degli artigli degli uccelli rapaci; o ancora, come l'incertezza dei movimenti muscolari nelle pieghe delle parti molli della regione cervicale posteriore; [...] e soprattutto, come l'incontro fortuito su un tavolo di dissezione di una macchina da cucire e di un ombrello!  » (Lautréamont)

giovedì 1 marzo 2012

DA DOMANI...

Siamo a Roma comics e games (e anche musica). Una fiera che riprende una vecchia tradizione e che si pone come appuntamento primaverile romano, in alternativa all'ottobrina Romics.
Fiera del fumetto aperta molto ai giovani, agli amanti dei manga, ai "temuti" cosplayers, ma anche a editori e a venditori di chicche d'annata.

Noi ci siamo, condividendo uno spazio centrale con Struwwelpeter, che venderà i volumi suoi e del marchio Coniglio a prezzi di "crisi" (almeno qualche vantaggio la crisi lo porta...).
Ma ComicOut è là per presentarsi. Ci siamo, chi siamo, cosa facciamo e faremo. Scuola di Fumetto n.81 sarà presente in tutta la sua luccicante ricchezza. Potrete iscrivervi ai corsi online o informarvi su di essi. Potrete scoprire le attività dell'Associazione e informarvi su COMICSweb! Insomma: NOI CI SIAMO!


Io di persona, purtroppo, solo domani. Sabato l'affascinante Reem, domenica Andrea Leggeri, veterano del fumetto e redattore capo di Scuola di Fumetto e di COMICSsweb. Se passate cercateci, siamo nel cuore del salone. Buon fine settimana a fumetti (e per i bolognesi... BilBOlbul, il festival più internazionale delle piazze italiane).