lunedì 31 dicembre 2012

Ricapitolando il 2012

Non ho certo la pretesa di riesaminare un anno di avvenimenti e di eventi storici, culturali, politici e fumettistici...
Lascio ai giornali farlo alla loro maniera.
Per non incorrere anch'io in queste "ingenuità" che portano ignoranza e confusione, parlerò solo di noi: ComicOut.
CHI SIAMO

Siamo figli del 2012!
ComicOut è un’Associazione Culturale onlus, il cui scopo è la promozione, la diffusione e la miglior conoscenza del fumetto, come linguaggio autonomo e come arte.
È stata fondata nel febbraio 2012 da Laura Scarpa, Franco Saudelli, Fabio Visintin e raccoglie sempre nuovi associati. Il Presidente in carica sono io, Laura Scarpa.


PERCHÉ CI SIAMO?

Il fumetto è un linguaggio autonomo, come la prosa, la poesia, il cinema. Con il fumetto si può raccontare, insegnare, emozionare, evocare.
Tutti conoscono, almeno di nome, Topolino, Tex e Batman, pochi sono i lettori coscienti delle realtà e delle potenzialità del fumetto. 

Manca un’educazione anche alle basi del linguaggio del fumetto. Se la scuola e i media appaiono sempre più attenti alla nona arte, noi crediamo ci sia ancora molta strada da fare, e che molti errori si commettano nel decifrare un linguaggio più che mai attuale e in continua evoluzione.

Fumetto, strip, graphic novel, graphic journalism, manga, illustrazione… la letteratura disegnata è una magnifica avventura. Comicout vuole viverla e farla vivere pienamente.

COME?

INFORMAZIONE
●    La rivista bimestrale «Scuola di Fumetto», continuazione della rivista omonima fondata e diretta da Laura Scarpa nel 2001, disponibile in edicola e in fumetteria, informa gli addetti ai lavori e gli appassionati sull’andamento dell’editoria a fumetti, con dossier, interviste e sketchbook dei più grandi autori. Qui trovate anche il blog.
●    I libri: Comicout ristampa opere importanti come l’integrale di Valentina Mela Verde di Grazia Nidasio e pubblica saggi e manuali che approfondiscono il linguaggio del fumetto e dei suoi autori, come la recente opera su Dave McKean.

FORMAZIONE
● Il corso: ascuoladifumetto-online.com è una scuola di fumetto tutta su Internet, la prima. Ogni mese partono nuovi corsi di fumetto, illustrazione, sceneggiatura.

EVENTI e DIFFUSIONE

Dove c'è fumetto, c'è Comicout, o almeno ci proviamo. Siamo presenti alle mostre, andiamo ai convegni del settore, andiamo alle presentazioni. Vogliamo fare di più, essere più presenti, organizzare di più: aiutateci segnalando le vostre iniziative, noi faremo altrettanto.




Buon Anno e Buon Fumetto a tutti!

sabato 22 dicembre 2012

AUGURI

A tutti

Agli amici, ai lettori, agli autori, agli editori, ai curiosi...
Auguri a tutti e tanti auguri al fumetto

lunedì 17 dicembre 2012

Musei, luoghi, persone

Un breve post, dopo troppi giorni di silenzio.
Un breve post per buttare un sasso nello stagno.
Forse pensando che il fumetto può cose che voi mortali non potete immaginare.
Ma la partenza è una notizia che non riguarda il fumetto.

La trovate qui, il succo è che Il nuovo Louvre di Lens, nel nord della Francia è una ''folle scommessa'' da tutti i punti di vista - politico, territoriale, artistico e architettonico un esempio riuscito di decentralizzazione e di valorizzazione di un territorio passando per la cultura. Il nuovo Louvre sorge infatti in una delle regioni piu' povere di Francia, tra le piu' colpite dalla disoccupazione (al 16%), e sui luoghi di una vecchia miniera di carbone. Ad accogliere il giorno dell'inaugurazione Francois Hollande, nel grande atrio centrale, c'era anche un gruppo di ex minatori, vestiti con caschi e abiti da lavoro.
Da qui si apre una parentesi, una coincidenza fumettistica. Un fumetto su Marcinelle, dove più di 200 minatori morirono nel 1956, in un incendio. E la parentesi la chiudo pensando a queste buffonate di rappresentanza, ai minatori piazzati là nell'atrio a fare coro popolare e plauso al ministro. Qui potete leggere se sapete un po' il francese, qualcosa su questo fumetto, che sta facendo Serge Salma, fumettista e figlio di minatore italiano emigrato in Belgio nel dopoguerra.

Ebbene il senso è un altro:
luoghi diversi possono dare spazi a musei? I musei possono dare nuova vita a luoghi dimenticati?
E musei diversi possono dare nuova vita ai musei e a nuovi spazi?

E sì, non dimentichiamo che mentre le mostre sono molto popolate di visitatori, pochissimi italiani visitano i musei.
Forse c'è qualcosa da cambiare nelle strutture e nelle politiche museali, e molto anche sta a educazione e comunicazione.
Ma perché il fumetto non potrebbe essere questo ariete che sfonda muri e collega spazi diversi?


Con Scuola di Fumetto, siamo strettamente legati al MUF di Lucca, siamo peraltro amici anche con il WOW! di Milano... che cosa si può fare oggi per musei e fumetto? e cosa possono fare i musei per il fumetto e viceversa?

Si accettano idee.

mercoledì 5 dicembre 2012

Il fumetto esce!

Ci chiamiamo ComicOut mica per niente.
Ci piace dichiararci e dire: sì, facciamo e leggiamo fumetti!
Il fumetto esca fuori dal nostro giro di nerd o di raffinati intellettuali o di pigri ricordatori di infanzie. Il fumetto venga dato in pasto alle belve che guardano, leggono e fanno altro che fumetti.

Vai a vedere mostre di pittura? Giochi ai videogames? Ti fai di film al cinema o scaricati al computer? Leggi su carta e ora pure gli ebook? Allora c’è sicuramente il fumetto per te, il problema è che occorre saperlo. Che tu sappia e possa scegliere, che tu non veda il fumetto come un elemento alieno.


Oggi Claudio Calia postava questa foto (pro domo sua, ma a fini educativi), diceva il testo: “come dovrebbero stare i fumetti in libreria: tra i libri”. E infatti così dovrebbero stare.
E i fumettisti potrebbero fare i fumettisti, ma anche andare in giro, a tener conferenze e corsi, a disegnare come spettacolo, a essere intervistati su spazi non solo specializzati.
Avere successo grande come autori.
Qualcosa così bello accadde a Gipi, pochissimi anni fa.
 
Poiché però ci sono patimenti al mondo, Gipi dopo aver guidato le folle a scoprire un fumetto che potevano leggere (sì, come Maus o Persepolis) e a presentare l’autore come, non dico una star (cosa che propone sempre Roberto Recchioni, a ragione, però restando in un ambito fumettistico) ma un personaggio.
Sì, Gianni Gipi Pacinotti stava facendo fondere il fumetto nel grande mare dei libri e del racconto… poi fece un film, e allora rientri in altro spazio, pubblico infedele, e autore cangiante (ognuno fa le sue scelte, ma quelle giuste per dare slancio all’estro di Gipi forse al fumetto non hanno giovato). 

Oggi accade con Zero Calcare.
Autore da centri sociali, da sperimentazioni editoriali, da prime autoproduzioni, da rete e blog, da editore di media taglia ma abbiente, che può, da bravura e da coincidenze, e così nasce un nuovo Autore Portatore Sano di Fumetto.
Un autore che fa comic-out, lo dichiara, lo disperde, lo diffonde, lo fa leggere a tanti.
Non abbandona la sua base fedele, non abbandona il suo pubblico nato dai lunedì in rete, e ne attira di nuovo.

Magia di marketing? Di ufficio stampa? In ogni caso magia dell’autore, senza dubbio.
Autore che si prende le sue pause quando gli serve, o sforna un libro sudandoci un’estate quando lo promette.  
Magia del fumetto, che ogni tanto spacca!
Zero Calcare l’abbiamo intervistato qualche mese fa su Scuola di Fumetto, per il n. 82.
Zero Calcare chi va al bar stamattina a Roma se lo poteva trovare (e lo troverà nei prossimi giorni) in una delle due copertine de ilRomoletto, free magazine che più di altri è attento alla cultura, film o spettacoli o altro. Ma un free magazine che si dovrebbe sfogliare bevendo il caffè, pucciando il cornetto, per trovarci spettacoli e bar e trattorie…

L’articolo è interessante. Fatto bene e di parte. L’intervista (doppia) a Zero e a Valerio Mastrandrea, fatto da Oscar Glioti, si affianca a una storia di Zero (la conoscerete, è vecchiotta ma esilarante), e il fumetto esce fuori.

Capiterà tra mani che non conoscevano ancora, nonostante il successo, Zero Calcare e i suoi fumetti, forse sarà qualche altra copia venduta, nuovi lettori del blog, ma quel che più conta è che il fumetto non sarà più un’etichetta astratta per molti di loro.
Il fumetto può fare questo. 

Non ce ne voglia Zero se lo stiamo caricando di molta responsabilità, Gipi sa quanto pesa.
Ma questo è un post di “grandi speranze”, ma concrete.
Il fumetto può. 
Occorre saperlo fare, saperlo diffondere anche. Ma non è roba da marketing e basta, l’Opera conta e l’Autore.
Ai fini del fumetto ci piace molto questo il Romoletto che già prometteva bene.
Buon fumetto a tutti, e cerchiamo di diffondere, in tanti modi possibili. Basta farlo bene.

Tornando dalla Francia.

Un weekend a Parigi ė. Bello a prescindere. Incontrare poi amici dispersi o conosciuti attraverso la rete rende il viaggio anche più piacevole e interessante. Ma sono stata a Parigi per i fumetti e questo ha un senso. Dal treno e senza tutta la rete di materiali e rimandi non me la sento di approfondire il discorso su quello che è stato e i ragionamenti che ne possono derivare.
Qualche appunto però si può condividere anche da ora.

Il SOB non era una manifestazione come le pensiamo nel mondo del fumetto, non fiera, non mostra. Un piccolo convegno intimo fra studiosi e critici del fumetto, qualche ospite internazionale (per l'Italia Matteo Stefanelli) e molti francesi, saggi, enciclopedici o didattici i analitici o divulgativi, delle tavole rotonde nel giardino d'inverno di un ristorante il cui patron è docente e coordinatore delle scuole di arti decorative, mentre il resto avviene in una galleria d'arte che ama i fumetti. In fondo che altro? Un incontro, un modo di scambiare parole, ma in un  paese in cui le vetrine delle librerie espongono gloriosi vecchi e nuovi fumetti e, nell'attesa del Natale i rifornimenti si fanno a pile alte come un adulto del nord.
Siamo tra chi legge fumetti diversi, ora anche tanti manga, e dove giovani studenti di fumetto vengono ad ascoltare questi signori non troppo giovani e molto specialistici. Ma non siamo in un altro mondo. Dunque tutto è possibile se ci fantastichiamo su. Che noi di ComicOut un po' di fantasia l'abbiamo e pure voi che ci leggete.
A presto con ragionamenti, resoconti e filmati.