martedì 5 febbraio 2013

Non siamo andati ad Angoulême - 4


Visto che non ci siamo andati, noi di Angoulême 2013 possiamo dire pochetto...


C'è stata polemica sul vincitore, Willem, con presunta votazione "popolare" deformata dalla giuria... ma è già sucesso altre volte. In caso di pochi voti di differenza ci si è affidati ai premi speciali: questa volta a Akira Toriyama.
Voci di abitués, professionisti che vanno tutti gli anni a godersi un bagno di fumetto,  riportano che questa edizione fosse in tono minore.
Ecco i quesiti che rivolgo a chi ci è andato:
Tono minore perché meno pubblico e uscite meno interessanti, insomma un calo del settore?
Tono minore perché la crisi economica fa stringere su tutto, allestimenti, edizioni, mostre, acquisti?
Tono minore perché la vecchia e gloriosa mostra a 40 anni le prime rughe e segni di cedimento?
È invecchiato il sistema, il meccanismo stesso, o la mostra si è gonfiata in troppe direzioni?

I quesiti sono interessanti perché non si fermano al caso Angoulême, ovviamente coinvolgono diverse questioni sul fumetto e sulle fiere e sui festival.

In primo, autorevole e acuto testimone è Claudio Curcio, fondatore e direttore di Napoli Comicon, dunque di una storica fiera italiana, ora anche casa editrice:
 «Quest'edizione mi è sembrata un'edizione di passaggio, sotto molti punti di vista: per motivi tecnici, come la fine del lavoro del direttore artistico Benoît Mouchart (che diventerà direttore editoriale di Casterman) o l'adozione di una nuova procedura (con polemiche annesse) per la scelta del Grand Prix, ma soprattutto perché mi sembra evidente che tutto il progetto del festival sia arrivato a un punto in cui alcune linee guida, che si seguono da 40 anni praticamente, cominciano a dare segni di stanchezza e che le polemiche stiano prendendo un po' troppo il sopravvento sullo stesso programma.

Polemiche tra l'associazione fondatrice del festival (con la città che lo ospita) e la società che lo gestisce (grazie a un contratto decennale che scadrà ne 2017), polemiche tra la direzione del festival e quella del Centro Nazionale del Fumetto e dell'Immagine (CNBDI, cioè il vecchio Museo del Fumetto, e questo ci mostra come tutto il mondo è paese), polemiche tra i grandi editori e i piccoli sulla visibilità e l'importanza data alle rispettive pubblicazioni (nel programma delle attività come nella selezione dei libri da premiare) e infine la polemica in seno all'accademia dei Grand Prix con i fautori dell'apertura al nuovo (capitanati da Lewis Throndeim), che nel cercare con troppa veemenza di far votare autori giapponesi, stranieri o in generale più moderni come produzione ottengono l'effetto contrario di far arroccare i "vecchi" su posizioni che si potrebbero definire conservatrici (salvo scoprire che Willem aveva ricevuto più voti di tutti dagli autori accreditati).
Se ci mettiamo il fatto che la crisi ha colpito anche la Francia (e quindi meno soldi per gli allestimenti scenografici, le attività e le presenze, di professionali e di pubblico) e il fatto che a causa della guerra in Mali e il conseguente piano di sicurezza, si dovesse essere quasi perquisiti all'ingresso di ogni padiglione (con conseguenti file ancora più lunghe del solito), è chiaro come questa edizione tutto sembrasse fuorché la celebrazione gioiosa di 40 anni di attività del più importante festival europeo (e forse non solo) di Fumetto.

Per finire, una nota positiva, perché mi è sembrato che dal punto di vista creativo l'offerta fosse come sempre ottima e ben assortita, come se la passione della maggior parte degli autori (siano essi esordienti o accreditati) fosse in qualche modo refrattaria alle tante polemiche. Insomma, è stato un festival come sempre molto stimolante, almeno per me, in attesa di una 41ma edizione che immagino con molti cambiamenti».


Oggi che significato può avere una fiera di fumetto? In che direzione si evolve? E il fumetto stesso quanto può influenzare, con la sua evoluzione, le manifestazioni a lui dedicate?
Rilancio dunque la palla non solo ai testimoni di Angoulême, ma anche a chi lavora nelle fiere e manifestazioni italiane.

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