lunedì 3 giugno 2013

LADRI

 
Ecco, qui la notizia di ladri di cavalli... no, ladri di fumetti, che hanno rubato in Belgio e per vari milioni di euro, 400 tavole, copertine e albi da collezione (soprattutto numeri uno), in particolare di Willy Vandersteen.

Potrebbero sembrare come i ladri di cavalli,  ma no. I cavalli erano un bene necessario nel West, e prezioso per questo. Il fumetto è furto d'arte e lede anche il diritto d'autore.
Il furto di fumetti ha spesso leso la fiducia di chi li possedeva, prima di tutto.
Nel magazzino del precedente editore di SdF furono asportate buste e buste di originali e collezioni, poi parzialmente ritrovati, ma in piccola parte e già rivenduti a semplici acquirenti e a collezionisti e mercanti.
Dall'Argentina sono stati sottratti agli eredi molti originali di Alberto Breccia.
Il collezionista ucciderebbe per un originale, o comunque davanti all'affare non guarda per il sottile.

Soddisfazioni?
In fondo se c'è un mercato di originali c'è qualche speranza (economica) per il comics...
È noto che un pittore diventa importante non solo quando gli pagano a caro prezzo la sua prima opera venduta, ma quando dei ladri organizzano un furto delle sue opere.


Diabolik © Astorina
Dunque furti e mercato sono strettamente collegati.
Leggetela come volete questa frase.
Ma i i "ladri" sono anche di specie più nascoste: Vittorio Giardino manda dediche a qualche fan? In un paesino della Francia c'è chi è specializzato a chiedere e a rivendere.
 ZeroCalcare deve ripetere a ogni occasione di dediche (e sono tante, sentitevi tutti in colpa quando avrà il gomito del tennista), che è inutile chiedergli le dediche senza il nome dell'acquirente, magari con la scusa che quella scritta rovina il disegno. È per venderla su ebay. Dice Zero: «ne ho fatte così tante che non hanno più valore, non affannatevi...». 
Vero, siamo noi a dare il valore agli oggetti, noi con la diffusione e moltiplicazione del prodotto.
Se dessimo meno valore ci sarebbero meno ladri?
Chissà... intanto torna sempre a riproporsi il diritto d'autore e la libera commercializzazione e il libero uso di un'opera... furto?
Insomma i ladri sono tanti, forse non tutti colpevoli  e certamente in un un mondo in cui non si sentono soli.

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