venerdì 23 agosto 2013

Robert Crumb e la Cappella Sistina


Sta per iniziare la Biennale del Cinema di Venezia, e ai fumettari piace il cinema, il fratellino spettacolare... ma per chi si recasse nella città per quello o altri motivi, vogliamo segnalare una cosa interessante edi cui poco s'è detto, e pochissimo nel mondo del fumetto.
La mostra del Palazzo Enciclopedico alla Biennale d'arte (spazio dell'Arsenale, sempre immenso e sempre affascinante, ancorché stancante) indaga il desiderio di sapere e vedere tutt, indaga gli artisti creatori di mondi, di teosofie, di possibili creazioni.
Una grande esposizione contiene le 200 pagine di fumetto che compongono la Bibbia di Robert Crumb. Per l'esattezza la Genesi. (in Italia edito da Mondadori, Strade blu)

Opera certo meno tipica del grande autore underground, ma che ha un'importanza e un interesse particolari proprio come evoluzione del segno e dell'approccio narrativo.
Raccontare storie di vita vera, di sesso in libertà, di canne, di Gatti umani o di vite di grandi jazzisti, è diverso che raccontare la storia della creazione, i miti dell'uomo, il suo credo e la storia della nostra cultura, ma è anch'esso delirio, racconto e carne.
Il segno, coerente e riconoscibile, è diverso e più legato alla tradizione, alla rappresentazione.
Ma di questa Cappella Sistina da sfogliare, ecco la versione cartacea da parete.
Andrebbe, con le dovute proporzioni, confrontata proprio con l''immensità dei pittori come Michelangelo, agli scalpellini che inventavano capitelli e facciate di chiesa.
Una sala affrescata fitta fitta dal segno a china, dai tratteggi corposi del maestro dell'underground.
Le 200 tavole non le guarderete tutte, ma avrete davanti l'opera sciorinata come l'autore l'ha avuta accanto a sé, prima che diventasse libro.

Il fumetto nella mostra d'arte ha così il suo spazio giusto e dignitoso, non curiosità di medium, non elemento pop, ma opera di pari dignità e pari motivazione.
E questo vale per alcuni fumetti, così per alcune opere. Io credo nella differenza, non per la superiorità di uno sull'altro, ma per la varietà e le caratteristiche diverse. Se non fossero diversi i fumetti ne leggeremmo uno solo, se non fossimo diversi tra noi ameremmo chiunque.

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